Blocco Opere Pubbliche Cosa Succede Italia

In questi mesi il mondo dell’edilizia italiana sta subendo un duro colpo che può causare danni che nel breve periodo rischiano di mettere in ginocchio l’intero settore.

Non ci piacciono gli scenari apocalittici o gli allarmismi esagerati, quindi in questo articolo esporremo semplicemente qualche considerazione che potrebbe portarvi a trarre la nostra stessa conclusione, la crisi (se non lo è già) sta diventando strutturale.

Potrebbe interessarti anche:
La nuova struttura delle opere pubbliche

Attualmente è in corso una valutazione sulle opere pubbliche italiane per valutarne la fattibilità economica e il rapporto costi-benefici.

Tale stop si riferisce alle opere in progettazione come a quelle in corso d’opera. Da questo blocco alle opere pubbliche sono passati molti mesi, ma le decisioni prese non sono ancora sufficienti: lo stop rimane e le conseguenze potrebbero essere poco piacevoli.

Quali saranno gli effetti di tutto questo? Molte grandi e grandissime aziende si ritrovano con lavori fatti a metà, con importanti esposizioni economiche e finanziarie e personale al momento in fase di stallo. A causa della sospensione delle entrate che dovevano essere invece elargite (spesso per coprire costi già sostenuti), per molte imprese italiane lo spettro del fallimento è dietro l’angolo. Tenere cantieri aperti per opere di tale portata ha un costo imponente, che inevitabilmente si riversa sulle imprese e su tutti i lavoratori del settore: operai, ingegneri, geometri, carpentieri… tutti in attesa che la situazione si evolva.

15 tra le prime 20 imprese italiane di costruzione sono in ginocchio

Alcune imprese edili, che già avevano avuto a che fare con una non indifferente crisi del settore, sono ora in ginocchio. Ovviamente la crisi dei giganti del settore si riversa poi sulle piccole medie imprese che, non avendo avuto gli introiti promessi dalle collaborazioni con questi colossi, si trovano spesso costrette a chiudere bottega per non soccombere ai debiti contratti con i propri fornitori per un lavoro che non si conclude.

Non sarebbe giusto dichiarare l’emergenza nazionale del settore? Che ricadute negative potrebbe avere tutto questo sul PIL italiano?

Ma sopratutto rilanciamo in modo che questo discorso resti a futura memoria: crediamo che ogni azienda del settore sia d’accordo con l’analisi costi/benefici, che però deve essere fatta prima dell’inizio del cantiere e soprattutto da un organo tecnico bipartisan e appoggiato da tutta la classe dirigente, indipendentemente dall’orientamento politico.

CHI SIAMO

Idrotermica Coop è un'azienda leader nel settore dell'impiantistica meccanica, con più di quarant'anni di esperienza all’attivo. Continuità, affidabilità, costante ricerca delle soluzioni tecnologiche più avanzate hanno da sempre guidato le attività dell’ azienda nei diversi ambiti di lavoro: dall’ospedaliero all’industriale, dal commerciale all’alberghiero, scolastico e sportivo e ovviamente alle energie rinnovabili. Il servizio offerto è completo e personalizzato, dalla progettazione all’installazione.

CATEGORIE