
Al giorno d’oggi l’industria edilizia appare sempre più proiettata verso la costruzione di edifici denominati intelligenti, capaci di reali miracoli in quanto sostenibilità, risparmio energetico e multifunzionalità. Ma diciamo la verità, ogni high-performance building degno di questo nome necessità di molte attenzioni per raggiungere il massimo della propria efficienza.
Per sfruttare al meglio queste possibilità sarebbe necessario effettuare, a chiunque ne varchi la soglia, una vera e propria formazione specifica finalizzata al massimo sfruttamento delle potenzialità per il quale l’edificio è stato progettato, che consideri numerosi punti chiave che possono salvare pianeta e ridurre drasticamente i consumi.
Quali attenzioni necessita un edificio intelligente?
Primo passo verso risparmio energetico e sostenibilità: gestione dell’illuminazione.
L’irraggiamento solare diretto nelle parti più vissute di ogni edificio è fondamentale, anche durante i mesi invernali. Sfruttare al massimo la luce gratuita del sole consente di ottenere un importante guadagno energetico, inoltre privilegiando l’illuminazione naturale rispetto a quella artificiale, si ottengono benefici percettivi e sensoriali importanti per il benessere di chi soggiorna nello stabile. Pensate alla differenza percettiva per un impiegato che lavora molte ore al computer o per un operaio che passa la sua giornata in un ambiente lavorativo indoor, la luce solare naturale risulta più rilassante per l’occhio e garantisce quindi una maggiore capacità di concentrazione e rendimento. Inoltre l’illuminazione ottimizzata è in grado di evitare, da sola, una considerevole quantità di emissioni di CO2. Un impianto di illuminazione intelligente diminuisce generalmente il consumo energetico e i costi d’esercizio fino al 30%. L’uso di sistemi di gestione dell’illuminazione con sensori di presenza e dimming in funzione della luce diurna garantisce risparmi fino al 70%. Per vanificare queste possibilità o limitarle basta il semplice posizionamento, per esempio, di tendaggi un uso improprio di serrande lasciate chiuse o socchiuse durante le ore di luce, per semplice pigrizia o disattenzione. Allo stesso modo l’ambiente lavorativo va attentamente studiato in modo da trarre giovamento da questa fonte di luce, privilegiando l’esposizione di scrivanie e postazioni di lavoro in zone dove l’irraggiamento sia gradevole ma non eccessivo.
Questione numero due: il riscaldamento e l’acqua calda incidono notevolmente sui consumi elettrici di un’azienda.
Scelte intelligenti quali regolare la temperatura nei vari ambienti lavorativi a seconda del loro utilizzo e ottimizzare gli orari di attivazione di riscaldamento ed acqua calda in base all’utilizzo permettono un notevole risparmio.
Riducendo la temperatura ambiente di 1°C si può risparmiare circa il 6% sul consumo di energia e sulle spese di riscaldamento. Per i locali meno utilizzati si possono abbassare le temperature fino a 16/18°C, per i locali quotidianamente sfruttati 20-21°C. Temperature ambiente più basse durante la notte se gli ambienti non sono utilizzati consentono di realizzare un ulteriore risparmio.
Terzo passo: responsabilità ed efficacia viaggiano di pari passo. Gli edifici che progettiamo, nei quali investiamo tante energie possono essere delle vere e proprie Ferrari, che se guidate con poca consapevolezza delle loro potenzialità possono rendere quanto un triciclo, o peggio consumare quanto una Ferrari e avere la velocità del nostro caro triciclo. Ovviamente tutte queste attenzioni viaggiano di pari passo con la capacità degli occupanti di regolare i consumi, spegnendo macchinari non utilizzati nel modo più corretto, limitando gli sprechi d’acqua, evitando di lasciare porte e finestre aperte nei mesi più freddi, non manipolando impropriamente i sensori di luce. Chi ogni giorno varca la soglia del nostro edificio intelligente deve rendersi conto di essere il principale protagonista di questo precario equilibrio di consumi, nel quale è costantemente necessario curare e monitorare le apparecchiature elettroniche, usare prodotti di qualità e avere comportamenti mirati ad una gestione consapevole e continuativa, per continuare ad avere un ambiente il più possibile confortevole e sano.
Un ultimo passo da parte del produttore e rivenditore: la formazione e l’assistenza al consumatore sono la chiave per ottenere i migliori risultati in termini di resa energetica dell’edificio. Per favorire una gestione perfetta i provider di questi sistemi all’avanguardia dovrebbero incentivare una corretta formazione, fornire possibilità di assistenza e un valido sistema di feedback. A volte un libretto di istruzioni conciso e chiaro o un tecnico disponibile a qualche consiglio in più possono fare la differenza e rendere ancora più efficaci i nostri smart buildings.
Concretamente tutti questi passaggi potrebbero effettivamente tradursi in edifici a ridottissime emissioni ambientali, ridotti costi di gestione e livelli di comfort ottimali per tutti gli occupanti. Tradotto in termini pratici lavoratori e datori di lavoro più soddisfatti con tanti benefit per il pianeta e ovviamente, per noi di Idrotermica Coop. che partecipiamo a questi progetti con passione e dedizione, una soddisfazione in più.
Se ti interessa la responsabilità energetica ti piacerà il lavoro fatto sull’Ipercoop di Formigine, certificato Leed Gold.