Guida Efficientamento Energetico Uni En 15232

É ormai sempre più alta la consapevolezza di quanto la riduzione dei consumi energetici sia correlata alla ricerca dell’efficienza energetica negli edifici. Oggi, sistemi di controllo e di automazione sempre più articolati, hanno la funzione di massimizzare l’efficienza energetica degli impianti degli edifici in relazione alle condizioni ambientali esterne e alle necessità/abitudini degli utilizzatori.

La norma UNI EN 15232 è nata nel 2012 e ha introdotto una classificazione delle funzioni di controllo degli impianti tecnici degli edifici, fornendo una solida base di partenza per la loro implementazione e per garantire una corretta valutazione dell’impatto che hanno questi strumenti sulle prestazioni energetiche. Il 19 ottobre 2017 la norma è stata sostituita da una nuova versione revisionata.

Il settore al quale la norma si riferisce è esclusivamente quello della building automation, ovvero l’insieme dei sistemi che permette di controllare e gestire gli impianti integrati di un edificio. La classificazione si muove su due binari valutativi: identificare la presenza o meno di sistemi di automazione/controllo di efficienza energetica e valutare la qualità, la validità e l’integrazione di questi sistemi.

Le nuove linee normative stanno recentemente dedicando molta attenzione alla regolamentazione dei sistemi di automazione negli edifici, sia per le nuove realizzazioni che per le ristrutturazioni importanti. L’automazione non deve però mirare solamente al risparmio energetico, perché per essere efficace ed efficiente deve garantire anche comfort ambientale, personalizzazione e sicurezza. Ad oggi appare fondamentale dotare l’edificio di intelligenza propria, automatizzare il controllo delle utenze e creare un dialogo tra i diversi sistemi energetici che alimentano la struttura: i sistemi di gestione e controllo dell’energia sono la chiave per ottenere i massimi risultati in questi ambiti.

La UNI EN 15232 ha introdotto una classificazione delle funzioni di controllo degli impianti tecnici degli edifici; per ogni funzione sono definiti diversi livelli di complessità in funzione della classe di efficienza energetica. Infatti questa normativa non si limita a dare direzioni su come realizzare gli impianti di automazione, ma fornisce un metodo per la stima dell’impatto dei sistemi di automazione sulle prestazioni energetiche. Nello specifico si occupa della valutazione del risparmio energetico ottenibile tramite i sistemi di controllo BACS (Building Automation and Controls System) o HBES (Home and Building Electronic Systems).

La norma definisce quattro classi di efficienza (A – B – C – D) per i sistemi di automazione degli edifici, valide sia per le applicazioni di tipo residenziale sia per quelle di tipo non residenziale. Questa classificazione permette di individuare in modo rapido e chiaro lo standard energetico di un edificio secondo una elementare tabella valutativa:

Classe D: Non efficiente (impianti non automatizzati)

Classe C: Standard (Impianti automatizzati con apparecchi di controllo tradizionali o con sistemi BACS/HBES)

Classe B: Avanzato (Impianti controllati con un sistema di automazione BACS/HBES ma dotati anche di una gestione centralizzata e coordinata)

Classe A: Alta efficienza  Energetica (come la classe B ma con livelli di precisione del controllo automatico molto elevati).

Fare riferimento a questa semplice tabella fornisce uno strumento chiaro ed utile che permette di definire i requisiti minimi, stimare l’impatto energetico con rapidità, valutare le possibilità di implementazione dei sistemi.

Il Decreto Ministeriale “Requisiti Minimi” del 2015 ha prescritto, per gli edifici di tipologia non residenziale di nuova costruzione o che subiscono importanti ristrutturazioni, che il livello minimo di automazione sia corrispondente alla classe B della norma UNI EN 15232, stabilendo l’obbligatorietà dell’utilizzo di sistemi di automazione e controllo avanzati per tutti gli edifici del settore terziario, sia pubblici che privati.

Il tempo ci dirà se questo decreto si evolverà, includendo anche gli edifici ad uso abitativo.

Ma le norme sono sterili se non accompagnate da coscienza e sensibilità: per noi dedicare attenzione alla building automation e a tutto ciò che ruota intorno a efficienza ed efficacia in un edificio significa lavorare con un impatto energetico il più basso possibile; inutile quindi sottolineare che consideriamo la Classe B della tabella di cui sopra il punto di partenza minimo da cui iniziare a lavorare per un’ottimizzazione totale e completa.

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