Forlì Città Solare

Il solare termico a concentrazione per l'APEA di Villa Selva

SUPERFICIE
20.000 mq

COMMITTENTE
Forlì Città Solare srl

Alla fine del 2014 sono terminati i lavori di realizzazione dell’impianto solare termico progettato da Forlì Città Solare.
Oggi nell’Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata di Villa Selva campeggiano 2.800 metri quadri di specchi parabolici. L’intervento è consistito nella realizzazione di un campo dove l’energia solare viene convertita in energia termica, per poi essere trasferita alle utenze produttive della APEA di Villa Selva.
Il campo solare, sfruttando la potenza del sole, produce energia termica a servizio delle imprese locali in sostituzione di quella prodotta con fonti tradizionali. Il progetto è stato realizzato in un’area dismessa non agricola, attraverso una tecnologia di semplice ma efficace intuizione, eseguita con materiali riciclabili in una rielaborazione moderna degli specchi ustori di Archimede.
Parte dell’energia elettrica utilizzata per le strutture accessorie (pompe di distribuzione calore e orientamento collettori solari) è auto-prodotta da pannelli fotovoltaici posti sulla copertura dei locali tecnici. Questa piattaforma è stata una delle prime costruite in Europa (e la prima in Italia) a utilizzare energia solare per fornire energia termica alle imprese insediate nell’area attraverso una rete di teleriscaldamento.

Mentre il termodinamico per produrre energia elettrica richiede una struttura tecnica – simile a una centrale termoelettrica – che lavori sull’accumulo di calore, la tecnologia solare termica a concentrazione è molto più immediata e non richiede impianti dedicati complessi. Nello specifico il campo di Forlì Città Solare è composto da 36 concentratori solari, per una superficie totale di circa 2.800 metri quadri, mentre l’estensione complessiva dell’area è di circa 20.000. Oltre al locale tecnico dove sono contenute le strutture di servizio (pompe e scambiatori di calore) è presente anche un’aula didattica, dedicata a presentazioni e visite formative.

Il progetto è stato realizzato interamente da aziende del territorio, tra le quali Idrotermica Coop, entusiasta di mettersi al servizio di un’idea così innovativa e determinante per lo sviluppo economico ecosostenibile della propria città. L’impianto, entrato in funzione nella primavera 2015, è in grado di garantire un risparmio netto annuale di energia primaria di circa 135.000 Nm3 di gas metano; risparmio che su base ventennale è pari a 2.5 milioni di Nm3. A questo corrisponde una mancata emissione in atmosfera di circa 260 tonnellate di co2 ogni anno. Sono poi da valutare altri sviluppi positivi ambientali, quali un minore consumo energie non rinnovabili, la diminuzione di scarichi inquinanti, la riduzione rifiuti prodotti e un minore consumo di materie prime.
La piattaforma è un primo importante passo verso l’autosufficienza energetica delle imprese insediate con riduzione degli impatti ambientali, dei costi energetici e maggiori opportunità di accesso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei per l’innovazione e lo sviluppo produttivo. Tutto questo ricorrendo prevalentemente a risorse locali e con limitato ricorso a trasporto e logistica.
Energia semplice, pulita e a chilometri zero, per una realizzazione che dà lustro al territorio come poche altre, soprattutto grazie a una visione lungimirante delle amministrazioni pubbliche forlivesi che hanno sostenuto il progetto in grande sinergia con le aziende private locali che l’hanno sviluppato.
Confidiamo che i risultati dell’impianto possano rassicurare altri operatori sulla validità del modello affinché siano in grado di diffondersi velocemente esperienze simili.